"Una giovane scrittrice accetta di andare a presentare i suoi libri a un festival letterario nel sud della Francia, dove incontra una serie di bizzarri personaggi. L'atmosfera vagamente inquietante del paese si coagula soprattutto attorno a Vincent Charnot, il sindaco, che si rivela una sorta di guru, un visionario intenzionato a lasciare un segno alla posterità dedicandosi a progetti culturali trasgressivi. A questo scopo offre alla scrittrice un incarico a dir poco strano: redigere la 'biografia' di una specie estinta da secoli, l'uro, l'animale preistorico che aveva affascinato persino i nazisti, al punto da spingerli a tentare di riportarlo in vita. Convinta dall'abile e carismatico sindaco e dagli esemplari di uro che le è stato permesso di vedere in segreto, la donna inizia a scrivere, trovandosi ben presto coinvolta in una cospirazione che si tinge sempre più di nero."
"1917, campagna inglese. Sullo sfondo travagliato e perbenista dell'Inghilterra della Prima guerra mondiale, il ritratto di una donna inquieta e insofferente alle convenzioni. Un romanzo ricco di richiami woolfiani, che tratta con delicatezza temi quali l'emancipazione femminile, la maternità e l'identità sessuale. Una coppia della media borghesia trasferitasi nel Sussex per sfuggire ai bombardamenti, Anna e Edward Whig, decide di assumere una governante per il figlio di quasi tre anni. Quando Anna si reca alla stazione per accogliere la prescelta scopre che si tratta di un uomo. In breve tempo George, questo è il suo nome, saprà conquistarsi la fiducia e l'affetto del bambino, suscitando la gelosia di Edward..."